lunedì 9 giugno 2014

Panino non rende l'idea

"...ma se scrivessi un po' meno volte cazzo nei tuoi report io ti leggerei ancora più volentieri..." 
C.

Da che mi ricordi, io ho sempre avuto un debole per i cattivi. Li ho sempre trovati più interessanti e complicati dei buoni. Da bambino amavo Joker e le trappole geniali nelle quali riusciva sempre a imprigionare Batman. Speravo davvero che il pipistrello miliardario legato polsi e caviglie dentro una tazzina da caffè delle dimensioni di una vasca da bagno, non riuscisse a sciogliere le corde prima che la caffettiera gigante gli rovesciasse addosso un paio di ettolitri di arabica super bollente. Naturalmente il topo volante la spuntava sempre. E Joker era lì a riprovarci il giorno dopo, con una macchina ancora più complicata, perchè Joker non voleva semplicemente eliminare Batman: voleva eliminarlo "a modo suo". Ma non era solo Joker (in tempi molto lontani dalla joker-mania post Heath Ledger): erano tutti i cattivi ad esercitare su di me un appeal fortissimo. Ho sempre ammirato l'efficienza e l'organizzazione degli androidi nippo-nazisti che controllavano il mondo di Kyashan (e in cuor mio ogni tanto speravo che dessero una strapazzata al ragazzo in tutina bianca e al suo cigno strappalacrime, non tanto da ucciderlo, ma insomma: stropicciarlo un po').
E poi i Meganoidi, i sicari di Tana delle Tigri, le civiltà aliene di Dottor Who, il dottor Octopus Octavius, ....

Quindi capirete bene che quando la settimana scorsa Raistlin, dal lato opposto del tavolo, mescolando i mazzi tematici di Star Wars Epic Duels, mi ha chiesto di scegliere fra Jedi e Sith per fronteggiare Viking e Antarion alla nostra destra e alla nostra sinistra, ho dimostrato una certa coerenza rispondendo "Appenderemo i Jedi per le caviglie e porremo un secchio sotto le loro teste, perchè è così che si sgozzano i maiali".                                

Star Wars - Epic Duels Game
Pubblicato da Hasbro nel 2002,
attualmente fuori catalogo e praticamente introvabile.
La reliquia messa in tavola da Raistlin lascia Viking a bocca spalancata, e piuttosto tiepido il sottoscritto, oramai ben abituato agli oggetti di culto del monarca italiano di Magic the Gathering.
Essere accolti nella casa-tempio di Raistlin è un'esperienza quasi ascetica per un amante dei giochi da tavolo. E' come il bar mitzvah per gli ebrei, il carnevale delle arance per Ivrea, il primo reggiseno slacciato per un adolescente o la prima pecora alla callara per un abruzzese doc.

Solido gioco di sberle a mani aperte, con pochi orpelli e tante scoppolate sincere.
I giocatori si spaccano in due fazioni: Jedi del menga e Sith fichissimi.
Ci si mena su una mappa-griglia con ostacoli e strettoie.
Ad ogni personaggio della saga è associata una miniatura, una scheda (che ne riporta i punti ferita) un set di 31 carte e un secondo personaggio di supporto (di solito dei droni o dei soldati).
I main character (Jedi e Sith) combattono con le spade laser, quindi per infliggere danno devono arrivare in una casella adiacente a quella dell''avversario. Droni, soldati e lacchè vari, sparano a distanza (e sono comprensibilmente molto più deboli).
Esecuzione del turno: tiri il dado e a seconda del risultato muovi uno o più personaggi di tot caselle. Poi due slot azione fra le possibili: 1-attacca 2-pesca una carta 3-leccati le ferite
I cattivi vincono ammazzando i buoni, i buoni vincono... no, i buoni non vincono.
Alla fine il male trionfa. Sempre.

Ogni mazzo è formato da carte vanilla con differenti valori di attacco e difesa, e carte speciali che vanno dall' abbastanza interessante al E'NormaleCheSanguini? Ogni personaggio vanta caratteristiche e abilità differenti: alcuni sono molto veloci ed hanno bonus di movimento (attraversano mezza mappa, ti assestano una ginocchiata nei coglioni, e poi se ne tornano indietro di 1000 caselle diventando praticamente irraggiungibili), altri sono dei mostri della difesa, oppure ti fanno scartare tutte le carte o ancora tramite l'uso della Forza ti fanno volare dal lato opposto della mappa.

Finito il canonico rituale dei cannoli siciliani e dei tuffi al cioccolato e una veloce carrellata sugli ultimi acquisti di Raistlin (titoli che si pensava estinti, prototipi maledetti e giochi dei quali non mi è consentito parlare), il Sith Barbuto ha richiamato all'ordine il quartetto cetra.
"Mi piacerebbe davvero passare il resto della serata a chiacchierare con voi, amici miei, ma sono circa 24 ore che non prendo a calci nel culo qualche Jedi, e non credo di poter resistere ancora a lungo..."

Darth Maul + Conte Dooku vs Obi-Wan Kenobi + Luke & Leila
Il roster a disposizione è molto ampio (il core set prevede 12 mazzi, ma Raistlin ha uno scatolone pieno di espansioni proxy non ufficiali rigorosamente proibite dalla Lucas Entertainment). Pur tentato dalla stazza di Jabba, scelgo la violenza pura prendendo Darth Maul. Raistlin abbraccia il lato oscuro con un Conte Dooku nero come una seppia di notte. Antarion si veste da bravo ragazzo con Obi-Wan, mentre Viking mette definitivamente fine alla nostra amicizia prendendo i mielosi Luke & Leila.
"Te lo dico subito: non sarò clemente" gli prometto
"La prima partita non conta, è solo per conoscere i mazzi" mi risponde il vikingo riparandosi dietro la sottana.
Raistlin riassume alla spicciolata le strategie dei mazzi e cominciamo.

Mordo il freno, recalcitrante come un cavallo al Palio di Siena in attesa del mossiere. L’istinto sarebbe quello di percorrere la mappa a lunghe falcate piombando addosso ai chierichetti della Forza, e far spuntare grandi fiori rossi su quelle loro belle camicie bianche immacolate. Zampillare, è la miglior parola che mi viene in mente.

Ma mi fido dell'esperienza di Dooku e me ne sto nelle retrovie a immagazzinare carte. Il mio personaggio è puro attacco, un vero tritacarne umano, se gli arrivano le carte giuste in mano. Può effettuare degli attacchi bonus a costo zero, il che significa che una volta "carico" può effettuare un instant kill con un unico attacco. Dooku è più tattico e situazione e dalle sue giocate intuisco chi fra noi due farà da piatto forte e chi da contorno.
I nostri avversari, mi duole ammetterlo, sono meno peggio del previsto. Luke & Leila sono DUE main character leggermente depotenziati per dovere di cronaca, mentre Botolo-Wan Kenobi eccelle sia in attacco che in difesa.
Meniamo stoccate senza però riuscire ad affondare, e cerchiamo parallelamente di mettere un po' di caselle fra le due forze del bene, per separarle. Quando intravedo uno spiraglio mi butto di testa su Leila ... ma un istante prima che riesca a calarle il mondo sulla testa (tipo 24 danni, capaci di ammazzare Leila e tutti quelli che hanno anche solo sentito parlare di Leila), la sorella di Luke mi schiocca una spell che mi fa scartare TUTTA la mia mano di carte. Piombo nel vuoto cosmico. Incasso la botta malissimo, e sono costretto ad arretrare, mentre Dooku cerca di farmi da scudo, commentando "Era proprio la giocata che temevo". Obi-Wan si getta come un avvoltoio sul Sith ferito. Ci rintaniamo in un angolo, come pugili disperati. A darmi la morte la Mary Poppins della Saga.
Dissolvenza su quelle girelle di capelli...


Ricordando a Viking che: 1- è stato proprio lui a stabilire che "La prima partita non conta" 2- lui è in macchina con me, e passata la mezzanotte di pullman per tornare a casa ne passano pochini 3-gli ho già rotto la portina una volta e non ci metto nè uno nè due a rompergliela di nuovo, ne cominciamo un'altra.
Inchiodo gli occhi in quelli di Dooku e gli dico che questa volta caricherò a testa bassa sin dal primo turno, perchè quello è il mio gioco. Tiro il dado e mi lancio.
Spiazzati da un Darth Maul tutto in avanti, Luke e Obi-Wan ostruiscono la strettoia della mappa, in attesa che Leila peschi gli attacchi 7+ e ancora la spell scartina. I miei droni non brillano ma fanno il loro, sparando dalle pendici delle strettoia. Non letali ma fastidiosi. Dooku gioca con ottimo tempismo un paio di spell azzeccate e riesce a farmi guadagnare una casella adiacente. Mi infilo sotto la guardia avversaria e calo una sprangata che fa barcollare il vecchio rimba. Obi barcolla ma non molla, ma mi apre uno spiraglio su Leila. Io e Dooku ci buttiamo come dobermann su un cucciolo di volpe. La pulzella prova a fuggire ma intuendone la traiettoria ci mettiamo uno da una parte e uno dall'altra.
"E ora...." annuncia solenne Raistlin "Scatta il...... panino"
io: ".....come panino?!....."
lui: "Il panino. Io da una parte e tu dall'altra"
io: "Panino?!?!?! Ma non potevi trovare un termine un po' più evocativo? Che ne so: la ganascia infernale, la tagliola del dolore, la morsa di pitbull.... Panino?!!?? Panino fa cacare"

Leila non sopravvive.
Luke, indebolito psicologicamente  dalla morte della sorella, resiste un paio di turni, ma viene presto trafitto e affettato. Mi incaricherò personalmente di spargere le sue ceneri sopra un vespasiano ostruito.
Per Obi-Wan, rimasto solo, resistere alla furia dei Sith è come cercare di fermare un autobus lanciandoci contro delle meringhe.
Il Male trionfa.
Finalmente.

In soldoni: Star Wars Epic Duels è un buon "gioco di mazzate".
Le poche regole e l'azione immediata ne fanno un titolo perfetto per i giocatori più competitivi e per i rosiconi da antologia, per quelli dallo sfottò selvaggio e gli amanti degli insulti da bar. Giocare a questo titolo senza dileggiare gli avversari attorno al tavolo è praticamente impossibile e soprattutto non auspicabile.
Due parole aggratis su mazzi e movimento.
I mazzi sono fortemente tematici e richiedono approcci molto diversi. Il consiglio è, almeno per le prime partite, di prendere personaggi vicini al vostro stile di gioco: se siete giocatori aggro scegliete personaggi aggro (e godetevi le tonnellate di danno), se preferite un gioco più tecnico e riflessivo optate per personaggi più equilibrati e che si sviluppano sulle lunghe distanze.
Il movimento e la capacità di sfruttare al meglio il terreno di gioco faranno inoltre la differenza fra vincere uno scontro difficile e perderne uno che credevate già in tasca. Le mappe presentano spiazzi, strettoie, corridoi, ostacoli. Una voragine non può essere attraversata, ma con un drone posso sparare a distanza a un jedi dall'altro lato della voragine e farlo "ballare". Una colonna non può essere attraversata ed interrompe la linea di tiro.
Insomma: dovrete sudarvi ogni centimetro di mappa.

Io sono tuo padre. Cazzo!
"...ma se scrivessi un po' meno volte cazzo nei tuoi report io ti leggerei ancora più volentieri..." 
La tua mail (la tua lunga mail, e fattelo dire da uno uno che scrive parecchio) mi ha fatto davvero piacere e sono contento che il blog ti piaccia e ti faccia sorridere. Ma a parte ringraziarti non posso fare molto altro.
Come ho scritto sin dal primo post, nel mio blog non parlo tanto dei giochi (o meglio: ne parlo ma non sono davvero loro i protagonisti), quanto invece dei giocatori, e di quello che succede attorno al tavolo, che è la cosa che mi diverte di più.
E ti assicuro che attorno al tavolo ne senti di ogni.
A volte devi pescare nelle tue budella e tirar fuori la parola giusta. Quale che sia quella parola. 

Nota personale
Per quelli che verranno, ci vediamo domenica 15 giugno agli Asterion Gaming Days.

6 commenti:

  1. Sto gioco e' una Pugnetta...Cazzo!!!!

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  2. Ci sono cose che non si possono esprimere se non con una parolaccia.
    Grande Dado

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  3. Ci sono giochi, magari non divertentissimi di per sé, ma che hanno la capacità di creare quel clima di "ostilità" e competizione tra giocatori, che tira fuori il meglio di loro rendendo epica la serata!!! Se poi ci sono le persone giuste ...

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  4. Cmq è proprio vero che i cattivi hanno più ascendente.
    In per esempio adoro Dik Dastardly (o come cavolo si scrive, tanto mi avete capito!). ;)

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  5. con la pecora alla callara hai vinto...

    Lord (abruzzese doc)

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