venerdì 5 gennaio 2018

Alba di Cthulhu : lungo resoconto della prima avventura

E' una specie di tradizione, quella di trovarmi la sera del primo dell'anno con ErProsciuttaro e Melonia , lo facciamo da un po', non ricordo di preciso quando abbiamo cominciato, ma avevamo ancora le mani sporche della terra di Magic The Gathering.
C'era di diverso, quest'anno, che ci saremmo trovati per giocare di ruolo, invece di un gioco da tavolo.
Oltre, naturalmente, per finire la lasagna della notte del 31.

I giochi di ruolo 30 anni dopo sono molto diversi, e lo sono anch'io, diverso da quel ragazzino che dava fuoco ai formicai con la colla e regalava rose verniciate di nero.

Non è stato un riprendere 30 anni dopo.
E' stato un ricominciare da zero.

Anzitutto mi serviva un buon manuale.
Le mie discriminanti nella scelta sono state:
1-no al fantasy tradizionale orchi-nani-elfi che non amo particolarmente
2-qualcosa che fosse più improntato sull'investigazione che sul combattimento nudo e crudo
Molto utile anche una telefonata con Luca Sulfureo, giurato del premio Gioco dell'Anno e giocatore di gdr.
Ho iniziato con il manuale base dell'Alba di Cthulhu, vincitore del Premio Gioco di Ruolo dell'Anno 2016. Per avere più materiale e dar maggior tridimensionalità alle mie serate, ho comprato il secondo manuale R'lyeh La Città Cadavere e il terzo Le Terre del Sogno.

Sui manuali erano riportate un buon numero di avventure base.

Mi muovo male. Impastato. Sono rigido. Come una vecchia bicicletta del nonno lasciata all'umidità in cantina per 30 anni. Ci va tempo per grattare la ruggine, la polvere, lo sporco in mezzo alla catena. Ma la bicicletta sotto è buona.
Me ne accorgo salendoci su.

Comincio a sciogliermi, a rilassarmi, la pedalata si fa più sicura, sento l'aria fresca della velocità.
Lascio le tabelle e il calcolo dei danni dietro. Riesco a concentrarmi sulla storia, e ad un tratto i particolari, i dettagli, i colori, gli odori, cominciano ad arrivare. Vedo le strade della città di R'lyeh, le pozzanghere sul marciapiede, i miei soci che entrano nella rimessa dell'autonoleggio, il capo meccanico che si strofina le mani con uno straccio lurido, sento l'odore del grasso e degli scarichi delle macchine, ne vedo in riparazione sul carroponte, sento le risate degli altri meccanici chini sui cofani aperti, e appeso al muro vedo un vecchio calendario del 2011 di dagoniane nude...

E arriviamo al 1° gennaio 2018.
E' pomeriggio ed entro qualche ora arriveranno da me Davide e Claudia [ErProsciuttaro e Melonia]. Non ho studiato nessuna delle avventure scritte sui manuali. Ma voglio immergermi di nuovo in quelle visioni, sentire, annusare, leccare.
Prendo il secondo manuale e cerco qualche spunto fra i quartieri della Città Cadavere, ben raccontati fra le pagine, ricchi di dettagli.
Poi prendo un foglio A4, una penna e butto giù un'avventura per la serata, qualcosa che duri un paio d'ore. Mezzora ci metto. Non devo scrivere l'opera omnia di umberto eco. Il foglio che vedete come prima immagine di questo post è l'originale, tutto ciò che mi serve per la serata, una traccia.
Ecco com'è andata.


ATTENZIONE
Introduzione e Retroscena.
Questa parte non deve essere letta ai Giocatori, almeno fin quando l'Indagine non sarà finita.
In questo paragrafo troverete infatti la spiegazione di tutti i retroscena che porteranno poi ai fatti che verranno giocati nell'Indagine.

Fabio B. ha 16 anni e vive col padre  in un piccolo appartamentino a Natsanak. Frequenta l'ultimo anno di liceo, e vorrebbe iscriversi alla prestigiosa Università Cthulhotica di R'lyeh, ma sa di avere poche reali possibilità di farlo, visti i costi molto alti di iscrizione e retta, e che suo padre lavora come semplice manovale nelle Ciminiere.
Un mattino a scuola Fabio viene a sapere che agli Studios a Holywood, nel Distretto 6, il famoso attore e regista Tom Jackson sta cercando comparse e stuntman per il suo nuovo film d'azione, e che gli Studios pagano molto bene. Fabio ha solo 16 anni ed è pelle ed ossa, e non ha alcuna possibilità di essere preso come comparsa, ma a scuola ha anche sentito raccontare della poco ortodossa clinica del Dottor Krijfas. Nella clinica il Dottore oltre che manipolare carne e ossa delle star di Holywood, effettua innesti di tutti i tipi, e così Fabio ha un'idea folle: farsi innestare muscoli, carne e protesi, per superare il provino. Non è un gran piano, si rende conto, ma se tuo padre è un manovale e vivi in un monolocale non hai molte possibilità di andare all'Università Cthulhotica di R'lyeh.

Un giorno esce da scuola e invece di tornare a casa da suo padre prende il Tentacolobus.
Arrivato alla clinica, però, Fabio scopre di aver sottovalutato gli alti costi dell'intervento. Proprio quando sta per abbandonare il progetto, il Dottor
Krijfas presenta al ragazzo un suo vecchio amico, un Goul ex attore di Holywood, molto ricco e altrettanto perverso, che propone a Fabio di pagargli per intero l'intervento chirurgo-additivo, in cambio dei suoi favori sessuali.
Fabio pur riluttante accetta. Il Dottore e il Goul tuttavia ingannano il giovane. Invece di innesti di qualità e protesi di carne rimovibili una volta terminato il film, impiantano a Fabio strati di muscoli morti e a basso costo. Fabio si risveglia quindi ricoperto da una massa di carne molle e fredda, cucita addosso in modo permanente, una specie di orribile culturista freak.
Preso dalla vergogna non riesce a tornare a casa dal padre, e si lascia annichilire nel letto del vecchio e perverso Goul.

Agenzia Private Eye
Inizio con un breve Dove eravamo rimasti? nel quale ricostruisco brevemente il finale e le conseguenze dell'ultima indagine: il Dagoniano [ErProsciuttaro] è stato denunciato per aggressione dal proprietario dell'officina noleggio auto, ed ha dovuto pagare una multa salata e tutte le spese del processo. Nelle settimane successive sono arrivati all'Agenzia pochi incarichi con i quali i due agenti sono riusciti a malapena ad andare in pari con le spese.
La nuova Indagine inizia con il Dagoniano e la Detective nell'Agenzia, a rigirarsi i pollici e a cercare di far quadrare i conti di affitto e bollette. Breve telefonata anonima [sgamata al volo] dell'inquilina del piano di sotto, incontrata nell'indagine precedente, che continua a lamentarsi col padrone di casa per i continui rumori degli inquilini dell'Agenzia.
Si presenta alla porta Marco B., un uomo di 50 anni, che ingaggia il Dagoniano e la detective per ritrovare Fabio, suo figlio di 16 anni, scomparso da qualche giorno all'uscita da scuola.
Interrogato, racconta che Fabio è un bravo ragazzo, che pensa solo all'università "...anche se difficilmente riusciremo a permettercela...", e che non ha proprio sospetti riguardo il rapimento, forse un maniaco fuori dalla scuola, forse gli spacciatori di droga che bazzicano nel parco lì davanti...
L'uomo ingaggia l'Agenzia, al prezzo di 500$ + s50$ pese [acconto 200$].
Il Dagoniano e la Detective decidono di cominciare proprio dalla scuola. Per raggiungerla passano prima dall'officina, ma il capo meccanico gli spara 100 dollari per un catorcio con un solo cilindro funzionante ["Oppure possiamo metterci d'accordo" strizza l'occhio alla Detective] così prendono un taxi.
Il taxi finisce immediatamente in una distorsione temporale, che lo proietta solo pochi metri più avanti sulla strada, ma che fa ribaltare la macchina con un giro di 360°. La Detective sbatte nell'abitacolo ma non accusa, mentre il Dagoniano si vomita addosso ["Da qui in poi avrai un malus di una carta quando parli con qualcuno, finché non ti ripulisci"].

In un modo o nell'altro arrivano alla scuola. Si separano brevemente. Il Dagoniano cerca una fontanella nel parco lì di fronte: 3 di picche -> trovi una fontanella vandalizzata dagli studenti, l'acqua più che uscire gocciola debolmente, ti metti a cavalcioni e impieghi mezzora a ripulirti fra le risate degli studenti. Melonia cerca di entrare nella scuola ma fallisce un test di socialità con un bidello. Trova alcune studentesse su una panchina. Chiede informazioni.
Le studentesse non conoscono il ragazzo scomparso ma raccontano che a pranzo di solito i ragazzi o tornano a casa, quelli che abitano vicino, oppure prendono un panino al chiosco [una roulotte poco distante a forma di nautilo].
Detective e Dagoniano si riuniscono e vanno a interrogare il tizio del chiosco. E' un Dagoniano avanti con gli anni, obeso e col grembiule unto di nero di seppia, che prova immediatamente simpatia per il Dagoniano del Prosciuttaro.
Interrogato, li informa che non può conoscere tutti i ragazzi della scuola, e naturalmente non conosce Fabio. Tuttavia è qualche giorno che un uomo degli Studios bazzica lì attorno alla scuola, per cercare le ragazze più carine e i ragazzi più muscolosi da usare come comparse in un nuovo film. Il paninaro regala al Dagoniano una baguette farcita con un tentacolo ancora vivo [ndr: la roulotte in realtà è un grosso cefalopode con innesti meccanici e motore: il cuoco taglia i tentacoli più piccoli, le escrescenze e i pedicelli della bestia, e li serve ai clienti].
La Detective e il Dagoniano decidono di interrogare altri studenti, ma uno di questi, un bulletto di 14 anni, attacca verbalmente la donna. Ne nasce un diverbio che attira l'attenzione di una volante della polizia in zona. Semplice controllo di documenti [dal quale risulta la rissa del Dagoniano della scorsa avventura]. La polizia si allontana con un "Vi teniamo d'occhio".
A corto di indizi e idee, la Detective e il Dagoniano decidono di fare un salto agli Studios.
Questa volta prendono il Tentacolobus. Durante il viaggio la creatura biomeccanica finisce in una distorsione spaziotemporale che la fa rivoltare come un calzino. Tutti i passeggeri vengono vomitati, saliva compresa, sull'asfalto della strada.
Il Dagoniano ne esce illeso, la Detective si scortica il braccio destro.
L'arrivo a Holywood è tutt'altro che tranquillo: gli Studios sono stati installati al centro di un'area boschiva, circondata da tavolini da picnic e panchine che vengono abitati da barboni, spacciatori e tossici. Un Mi-Go con una grossa chela artificiale innestata prova a rapinare i due eroi, ma la Detective riesce a dissuaderlo puntandogli la Derringer direttamente sul muso. Fugge via. Finalmente giungono agli Studios di Holywood. Vengono immediatamente filtrati dal servizio di sicurezza che protegge attori e registi da fans, curiosi e giornalisti. Tutti gli Studios sembrano blindati.
Non riescono a passare il cordone degli agenti, ma la Detective riesce a strappare interessanti informazioni. Anche l'agente interrogato non ricorda il ragazzo "Ma se non è un Arnold Schwarzeegger dubito l'abbiano preso per il film". L'agente esclude che gli Studios possano prendere un ragazzino magro di 16 anni, e che ogni tanto qualcuno prova la fortuna facendosi impiantare degli innesti additivi nella clinica del dottor Kriifas. Non sa dove si trovi la Clinica, ma se si è fatto operare sicuramente deve trovarsi in una stanza di degenza di Madame Boulevar a Mozzatorre.
Il Dagoniano e la Detective prendono il Tentacolobus per Mozzatorre.
Il vecchio controllore del Tentacolobus [carta girata: Asso] scambia il Dagoniano per un ex attore di Holywood caduto in disgrazia del quale in gioventù ha visto tutti i film, e così gli regala un carnet di 10 biglietti.
Poco dopo il Tentacolobus finisce in un'altra distorsione, e vomita di nuovo tutti i passeggeri sulla strada. Il vecchio controllore abbraccia il suo idolo per proteggerlo, così che il Dagoniano ne esce illeso. La Detective invece cozza contro un cestino dell'immondizia e si procura una ferita lieve al braccio destro.
"D'ora in poi avrai un malus di una carta quando lo usi, compresa estrazione e fuoco con la Derringer".
Arrivano a Mozzatorre, trovano dove abita Madame Boulevar che però li informa che non gestisce più le stanze di degenza [sono state appaltate ad un'altra donna] e che ha convertito le sue in stanze di piacere, per coppiette e amanti. Interrogata risponde che: sì, ha visto un ragazzino operato da poco con strani muscoli innestati, in compagnia di un vecchio Goul danaroso. Sono nella stanza al primo piano, quella porta in cima alle scale.
I due Agenti corrono su per le scale e colpiscono la porta intimando di aprirla immediatamente.
Un vecchio Goul in camicia, nudo dalla cintola in giù, apre la porta.
Il Dagoniano: "Gli tiro un calcio dritto nelle palle". Gira una carta. Esce un K che significa +10 e una cosa negativa
"Colpisci il vecchio Goul alle palle con un calcio così potente da sollevarlo da terra, ma il calcio è così forte da fargli sputare la dentiera. Ti prende in faccia, tu ti sbilanci e rotoli giù dalle scale".
La Detective scavalca il Goul ed entra in casa e trova finalmente il ragazzo, ridotto a un culturista freak, nudo in un letto, in lacrime.


Okay, spero siate arrivati fin qui [ma non vi biasimo nel caso abbiate saltato].
Ho trovato molte cose migliorabili in questa storia. Devo migliorare gli intrecci, la storia aveva praticamente una sola direzione. Devo sviluppare meglio gli incontri e come ad esempio gli investigatori risolvono la storia [qui è stata tutta un Interroga tizio che ti racconta un pezzetto].
Devo sviluppare le abilità dei personaggi [e qui devo lavorarci secco, sono stato molto scarso].
Devo rivedere alcune schede valori.

Per il resto ci siano davvero divertiti un sacco, l'avventura è durata poco meno di due ore, quindi un tempo perfettamente gestibile, ma spente le luci e messo nel letto me la sono portata dietro, in testa, e anche nella scrittura di questo report mi sono ritrovato a sorridere parecchie volte.

Il miglior commento per la serata passata insieme, qualche giorno dopo che ci siamo rivisti al bar, mi è arrivato da Melonia: "Per me possiamo giocare solo all'Alba di Cthulhu anche tutto l'anno, Andre".Grazie della serata, ragazzi.
E un grazie agli autori del gioco, per quello che hanno costruito.


Trovate L'Alba di Cthulhu e altre storie che potrete portarvi sotto il piumone da Magic Merchant

3 commenti:

  1. Dove trovo il trailer di KUNG FU CTHULHU? :D
    ...impareggiabile giocare di ruolo. Ma il tempo è quel che è...

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  2. Io invece, anche se non ho mai smesso, ho appena preso 7th Sea, giusto per variare un po'...

    Tullaris

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  3. "Per me possiamo giocare solo all'Alba di Cthulhu anche tutto l'anno..."

    Storia valida per ogni gruppo!

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