lunedì 23 dicembre 2013

Rinoceronti allo zenzero

Il piano era pizzata a casa dello strizzacervelli, con scambio di regali e quattro chiacchere sulle solite cose: lavoro, bambine, catarro, ma perchè non ci apriamo un bar? lavoro, recita delle bambine all'asilo, ma perchè non ci apriamo un negozio di pizza al taglio magari vicino all'università, catarro, raffreddore, tu nell'aerosol che ci metti?....

Io ero in macchina, avevo appena caricato i pacchi nel bagagliaio e aspettavo in doppia fila che scendessero moglie e figlia.

Francy mi ha telefonato sul cellulare: "La piccola ha vomitato. Torna su".
Non è vero Natale senza l'Influenza Intestinale!

Quindi siamo rimasti a casa e per distrarre la piccola abbiamo aperto in anticipo uno dei pacchetti sotto l'albero. 
Il Barbo Natale del Dado Critico ha sponsorizzato "RINO ERCOLINO" della solita HABA, che come sempre ci azzecca un sacco.
Il gioco è immediato e divertente: i giocatori devono aiutare Rino Ercolino a costruire un palazzo, tramite carte "muro" (carte di robusto cartoncino piegate a "L") e carte soffitto. Purtroppo Rino non è una silfide ma un discreto trippone, e la sua scalata verso i piani alti mette a rischio la stabilità dell'intera struttura. Insomma una specie di Jenga, con qualche variante e un design puccettoso per bambini (ma il gioco è divertente anche per gli adulti, fidatevi).
Al suo turno ogni giocatore costruisce un piano, posizionando carte muro e la carta tetto, carta tetto che diventa la carta pavimento per il giocatore successivo. Le carte pavimento contegono le indicazioni su come andranno posizionate le carte muro. Rino, quando chiamato in causa, dovrà spostarsi da un piano all'altro, sbilanciando ulteriormente la struttura. E' consentito toccare solo le carte del proprio piano, quindi se qualcosa va fuori asse ve lo tenete allegramente, e raccomando un minimo di elasticità nei posizionamenti sbilenchi per mettere in difficoltà i giocatori che vengono dopo e gufare "Dai che cade dai che cade".
Il gioco prevede dei cambi nel verso del turno (da orario a antiorario), dei "non costruisci in questo turno" e dei "costruisci 2 piani invece di 1". Noi l'abbiamo giocato facile facile con l'unica regola: si continua a costruire a oltranza e il primo che fa cadere la struttura gli puzzano i piedi di topo morto.

Un gioco davvero gradevole nella sua semplicità, ideale per le serate miste adulti+bambini, e ottimo rapporto qualità \ prezzo (9 euro).

Nota: nella prima foto ho posizionato Rino Ercolino sullo zenzero, per riprendere il tema della canzone "Natale allo zenzero" di Elio. E mia figlia mi ha fatto notare che lo zenzero sembra proprio cacca di rinoceronte.
Capperi quanto ci prende, la mia piccola ^_^

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